I minerali
Antimonite
I cristalli appaiono molto allungati striati secondo l’asse maggiore e di colore grigio acciaio con riflessi iridescenti. La lucentezza è metallica ed è citata da Plinio come cosmetico utilizzato per tingere le palpebre di colore grigio argento.
Augite
I cristalli hanno forma prismatica spesso tozza a sezione quadrata o ottagonale il colore è nero o bruno scuro opaco con superfici riflettenti è presente nella roccia lavica e nei tufi del Vesuvio del vulcano laziale dell’Etna e dello Stromboli
Berillo
Si presenta sottoforma di cristalli prismatici a sezione esagonale dalla lucentezza vitrea, dal colore molto variabile bianco grigiastro, bianco giallastro, verde azzurrino. Le varietà di colore azzurro trasparente sono dette acqua marina, mentre quelle verdi trasparenti sono dette smeraldo.in Italia le acque marine si rinvengono all’Isola d’Elba. Acque marine e smeraldi sono utilizzate in gioielleria
Biotite
Assume la forma di cristalli esagonali tabulati ma spesso si presenta sottoforma di lamette e aggregati lamellari. È generalmente di colore nero o bruniccio, tenera, facilmente sfaldaabile in lamette sottili e flessibili; possiede lucentezza vitrea ed è presente in alcune sabbie, arenaria e tufo peperino.
Calcite
I cristalli hanno forma di romboedro, scaleno edro o prisma. Il colore varia da incolore a bianco, giallo, rosa mentre l’aspetto può essere trasparente traslucido o opaco.
Ematite
È presente sottoforma di elementi lamellari disposti disordinatamente e raggruppati come i petali di una rosa; può presentare anche forma granulare. Le superfici possono mostrare riflessi iridescenti mentre il colore è nero plumbeo e la lucentezza metallica. Se striata su superficie lucida lascia un caratteristico colore rossiccio. Era utilizzata dagli egizi e dai babilonesi come pietra preziosa e Virgilio nell’Eneide parla della bellezza dei cristalli di ematite provenienti dall’Isola d’Elba.
Flourite
I cristalli hanno forma di cubo ottaedro, rombo dodecaedro e l’aspetto trasparente è di vario colore giallo,verde, azzurro, rosa, viola. I greci utilizzavano la flourite come pietra preziosa anche per la produzione dei loro celebri vasi multicolori ricavando la materia prima, dal territorio in Iran.
Galena
La forma dei cristalli è quella del cubo ottaedro o del cubo; il colore è grigio piombo; spesso formano aggregati granulari. I cristalli sono opachi e possiedono lucentezza metallica. Dalla galena, i babilonesi e i romani estraevano un metallo, il piombo.
Gesso
I cristalli sono di forma tubolare più o meno trasparenti e conosciuta fin dall’antichità: Secondo Plinio il vecchio, Pisistrato fu lo scultore greco che realizzò il primo calco di un viso umano con il gesso; in Italia i giacimenti di gesso si trovano a Voltena in Toscana.
Granato
Si presenta con cristalli della forma di rombo dodecaedro e dal colore rosso più o meno intenso. Il filosofo e naturalista Teofrasto chiamò questo minerale con il nome di antrace.
Leucite
I cristalli sono di colore bianco, giallo o traslucidi; si trovano nelle rocce che derivano dalla lava del vulcano laziale e del Vesuvio.
Moscovite
È presente sottoforma di aggregati formati da lamelle dal contorno esagonali e dal tipico colore argento. Le lamelle sono facilmente sfaldabili, sono sottilissime e flessibili manifestando lucentezza madreperlacea.
Pirite
Con cristalli cubici o ottaedri o pentagonododecaedrici che formano aggregati compatti e granulari. Il colore giallo oro e le facce presentano tipiche striature; se colpito con un oggetto metallico emette scintille. I greci, secondo quanto ci ha rivelato Plinio, gli attribuivano il potere di impedire la putrefazione del sangue.
Quarzo
La forma del minerale è prismatica a sezione esagonale terminando a punta come una piramide. I cristalli possono essere incolori, cristallo di rocca o traslucidi variamente colorati: viola, ametista, bruno quarzo affumicato, giallo quarzo citrino, rosso bruno quarzo ferruginose. Sulle facce si possono notare tipiche striature disposte perpendicolarmente all’asse principale ed è noto fin dall’antichità sia presso i greci che i romani. Fra questi ultimi i Patrizi possedevano grandi tazze di cristallo di rocca che utilizzavano per rinfrescarsi le mani sfruttando la caratteristica di questo minerale,di essere un cattivo conduttore di calore.
Salgemma
I cristalli sono cubici di colore bianco e variamente colorati fragili e perfettamente sfaldabili; è solubile in acqua, umida al tatto, di sapore salato. Bellissimi i cristalli che si rinvengono in Sicilia. Plinio il vecchio descrive la tecnica di ricavare questo minerale dal mare attraverso l’evaporazione.
Tormalina
I cristalli hanno forma prismatica spesso molto allungata e presentano tipiche striature nel senso della lunghezza. Il colore è molto variabile: incolore, azzurro, nero rosa, rosso, verde. Talvolta sono policromi e trasparenti o traslucidi. Bei esemplari si rinvengono all’Isola d’Elba ed alcune varietà sono utilizzate in gioielleria.
Zolfo
I cristalli hanno forma di piramide dando luogo ad aggregati granulari e mostrano colore giallo brillante, talvolta anche più o meno scuro; è fragile, trasparente o traslucido e possiede lucentezza luminosa. Brucia con fiamma bluastra emettendo fumi irritanti. Belli sono i cristalli che provengono dalla Sicilia (Agrigento e Caltanissetta). Fino al 1900, l’Italia è stata il massimo produttore di zolfo, estratto in Sicilia dove si trova infatti uno dei maggiori giacimenti d’Europa, compreso in una fascia larga 50 km fino all’Etna.