Uno dei fattori da considerare è l’alimentazione dei lombrichi. Non deve mai mancare sostanza organica nella compostiera in quanto i lombrichi in mancanza di essa migrerebbero verso altre parti, cercando di scappare dalla compostiera.

Il materiale vegetale prodotto in cucina è ottimo e può comprendere gli scarti della frutta e della verdura.

Ad esempio tutte le bucce dei frutti, tutte quelle parti che eliminiamo durante la pulizia degli ortaggi.

Tutte le foglie fresche e anche quelle meno belle che scartiamo dalle nostre insalate e verdure.

I semi e i noccioli sono da evitare perché richiedono un lunghissimo tempo di decomposizione.

In piccole quantità inserisco residui di aglio e cipolla e di agrumi, in particolare i limoni sono troppo acidi e vanno moderate le quantità.

I lombrichi sono ghiotti di cellulosa e aggiungo costantemente cartone pulito, senza scritte o scotch, cartoni delle uova, il cartone dei rotoli di carta igienica e scottex.

Oltre a tutti gli scarti prodotti in cucina si possono inserire le potatore dell’orto e pulizie del giardino, ad esempio foglie secche, foglie verdi di piante di ortaggi estirpate, rametti tagliati a pezzetti.

Se poi come me, fate il macerato di ortica e il concime derivante da stallatico in pellet, potete anche aggiungere questi residui a fine macerazione.

L’ortica in macerazione accellera il processo di compostaggio e il proliferare di microrganismi, attirando moltissimi lombrichi.

L’alimentazione dei lombrichi è molto importante per la produzione di un ottimo composto, che sarà ricco di microrganismi per concimare le nostre piante, tutto a partire da residui organici, trasformati in humus dai lombrichi.

Buon compostaggio a tutti !